Storie e leggende dell’immortale Wong Tai Sin, il Maestro Pino Rosso

Secondo quanto tramandato oralmente dalle generazioni di Maestri passati che ci hanno preceduto, alcune delle pratiche comprese nel curriculum tecnico della Wudang Fu Style Academy, come ad esempio la serie del Siu Kao Tin (9 Piccoli Cieli) e la Mappa dei 9 Palazzi dell'On Zon Su,  sono state elaborate, sistematizzate e poi trasmesse dal Maestro Pino Rosso.
Tanti praticanti di Tai Chi Chuan, Qi Gong e Pakua Chang conoscono il nome e la storia di Chang San Feng, mentre sono molto meno coloro che sanno dell’importanza di Wong Tai Sin e del suo contributo allo sviluppo di queste ed altre discipline interne.

Wong Tai Sin è conosciuto anche come il Maestro Immortale Pino Rosso, un nome tanto originale quanto affascinante di cui parleremo tra poco; quello che è intanto importante sottolineare è che secondo quanto tramandato oralmente dalle generazioni di Maestri passati che ci hanno preceduto, alcune delle pratiche comprese nel curriculum tecnico della Wudang Fu Style Academy, come ad esempio la serie del Siu Kao Tin (9 Piccoli Cieli) e la Mappa dei 9 Palazzi dell'On Zon Su,  sono state elaborate, sistematizzate e poi trasmesse dal Maestro Pino Rosso.

Andiamo allora a scoprire di più su questo Maestro, da dove deriva la sua fama, il perché del suo nome e l’influsso che ancora oggi esercita sulla cultura cinese.

Storie e leggende

Wong Tai Sin o Huang Daxian (in cinese 黃大仙) è una divinità taoista cinese popolare a Jinhua , Zhejiang e Hong Kong, a cui si attribuiscono, tra le altre doti sovrannaturali, il potere di guarigione.

Il nome con cui è popolarmente conosciuto già esprime il rispetto e la ammirazione di cui gode popolarmente, poiché i caratteri che lo compongono si possono tradurre come:
黃 Wong/Huang: cognome patronimico
大Tai: Grande
仙Sin/Xian: Immortale (letteralmente: “Uomo della montagna”, inteso come eremita che ri ritira su una montagna isolata per condurre una vita ascetica e diventare immortale).

Nel complesso quindi, Wong Tai Sin può essere tradotto come "Grande Immortale Wong (Huang)" e rappresenta la forma onorifica con cui è stato riverito Huang Chuping 黃初平(Wong Cho Ping in cantonese), un eremita taoista nato all’incirca nel 328 a Lanxi, Jinhua, provincia di Zhejiang (il suo compleanno viene celebrato il 23 dell'ottavo mese lunare),vissuto durante la dinastia Jin orientale e morto intorno al 386.

Secondo le tradizioni giunte sino a noi, Wong Tai Sin in gioventù provò la povertà e la fame, diventando un pastore quando aveva otto anni ed iniziò a praticare il taoismo all'età di quindici anni dopo aver incontrato un Santo Immortale nei pressi della sua città natale.

La leggenda narra che dopo quarant'anni di vita ascetica condotta sulla montagna Chisong, riuscì a trasformare i sassi in pecore e divenne poi noto con l’appellativo di Immortale Pino Rosso (赤松仙子), dal nome della montagna dove aveva il suo eremo e dove – nella sua vita - aiutò altri a seguire la stessa sorte ed a guarire le malattie e purificare i mali della terra.

Un culto ancora vivo

Nonostante l’antichità del personaggio e la frammentarietà delle notizie che lo riguardano, la fama di Wong Tai Sin è ben viva, ed in particolare ad Hong Kong esercita una notevole influenza anche nella vita delle persone comuni, tanto che l'area di Wong Tai Sin, la stazione della metropolitana ed  il distretto di Wong Tai Sin prendono il nome proprio da questo Immortale.

Proprio ad Hong Kong, inoltre, opera la Sik Sik Yuen (嗇色園), una organizzazione religiosa di beneficenza fondata nel 1921, che si ispira ai principi del confucianesimo, del buddismo e del taoismo. Seguendo il principio guida del Maestro Wong Tai Sin di "Agire con benevolenza e insegnare la benevolenza", l’organizzazione si impegna a fornire servizi medici, educativi e agli anziani.

Anche in questo caso, è interessante analizzare il significato del nome della organizzazione attraverso il significato dei caratteri del nome, che possiamo tradurre come:
嗇Sik: essere frugali, parsimoniosi
色Sik: beni materiali o desideri umani
園Yuán: parco pubblico

I primi due caratteri insieme hanno quindi il  significato di “Spiritualità, Tranquillità, Intuizione e Purificazione” ed esprimono quindi la missione della associazione che onora il Maestro Wong Tai Sin, rende omaggio al confucianesimo, al buddismo e al taoismo e svolge opere di beneficenza osservando il principio di "Agire con benevolenza e insegnare la benevolenza".

Il tempio di Wong Tai Sin

Una delle attività principali della associazione è gestire il tempio dedicato a Wong Tai Sin, uno dei principali edifici di culto di Hong Kong, che accoglie ogni giorno oltre 10.000 fedeli e turisti da tutto il mondo.

Questo tempio fu costruito nel 1921 dai sacerdoti taoisti Liang Ren-an e Liang Jun-zhuan, che erano padre e figlio, nei pressi della Roccia del Leone a Kowloon. Quando i due fondatori giunsero nel luogo dove sarebbe sorto l’edificio, trovarono solo un arido giardino di bambù, me ebbero una premonizione in cui il Maestro li confortava dicendo: "Questa è la terra della fenice e un luogo propizio per creare un nuovo altare". Nel luglio dello stesso anno fu completata la costruzione dell'Altare Maggiore e i discepoli si riunirono per invitare il Maestro Immortale a prendere dimora nel tempio.

Da allora ad oggi il tempio ha attraversato molte traversie; ad esempio nel 1947 il tempio fu chiuso a seguito di provvedimenti politici. Molte persone allestirono allora degli altari temporanei di fronte all'altare maggiore fuori dal tempio per continuare il loro culto. Quando era chiuso, il Tempio poteva essere aperto solo nel primo mese dell'anno del calendario cinese, situazione che fu all'origine della tradizione del “primo incenso del nuovo anno”. Alla vigilia del capodanno cinese, infatti, migliaia di fedeli aspettano la mezzanotte fuori dal tempio e si precipitano verso l’altare principale per offrire bastoncini di incenso a Wong Tai Sin allo scoccare dell’anno nuovo.

Nel 1954 si verificò un grave incendio nell'area adiacente al tempio, che vedeva la presenza di edifici realizzati in legno. Le fiamme raggiunsero i cancelli del tempio e carbonizzarono alcune parole scritte a mano sul portale. Tuttavia, il tempio non è stato colpito dall'incendio grazie ad un improvviso cambio di direzione del vento.

Oggi il tempio è un bellissimo complesso architettonico situato tra i grattacieli della penisola di Kowloon, che si estende su 18.000 metri quadrati. La sua architettura esprime al meglio lo stile tradizionale cinese, con grandi colonne rosse e un tetto d’oro con fregi e sculture variopinte.

L’organizzazione del tempio si basa sulle indicazioni fornite da una divinazione avvenuta nel 1937, con le diverse zone dello stesso ispirate ai cinque Elementi dello Wu Xing: il padiglione di Bronzo o dell'Usignolo Volante è ispirato all'Elemento Metallo, la struttura lignea della Sala delle Scritture taoiste rappresenta il Legno, la fontana Yuk Yik e la piscina dell'acqua santa richiama ovviamente all'Acqua, nel santuario Yue Heung si trova un ritratto del Buddha che include l’elemento Fuoco, a cui è ispirato anche il padiglione dell'incenso, mentre il muro dei Nove Dragoni realizzato in mattoni e ubicato nella parte interiore del tempio è ispirato alla Terra.

Il tempio è ricco di zone particolari e punti interessanti; nei giardini sono ospitati tre archi commemorativi, il primo dei quali si trova al di fuori del tempio e reca scolpito il nome del tempio stesso, la sala principale è caratterizzata da imponenti colonne rosse e architravi blu. Al centro dell’altare maggiore si trova il ritratto dell’Immortale Wong Tai Sin, con alle spalle una scultura in legno che ne narra la storia. Le pareti ospitano varie immagini relative al confucianesimo, buddismo e taoismo, una delle caratteristiche che rende questo tempio unico nel suo genere.

Altrettanto particolare è la sala dei Tre Santi, dedicata ad uno degli Otto Immortali del Taoismo, ossia Lu Dongbin. Qui sono ospitate le statue della dea buddhista Guanyin, di Guandi e degli Otto Immortali taoisti. Il già citato muro dedicato ai Nove Dragoni, costruito nel 1981, riporta sul retro un poema di Zhao Puchu, presidente dell’Associazione del Buddhismo Cinese, mentre il giardino Congxin o dei Desideri, costruito nel 1991 in onore del 70° anniversario della costruzione del tempio, ospita un edificio realizzato sul modello del Palazzo d’Estate imperiale.

Il tempio è sempre molto frequentato, sia perché questo accoglie fedeli del taoismo, del buddismo e del confucianesimo, ed anche perché si tratta dell’unico tempio di Hong Kong ad essere autorizzato ad ospitare servizi per cerimonie di nozze. Ogni anno, dal 1 gennaio al 15, il tempio riceve numerosi visitatori, che giungono per ringraziare l’Immortale dopo essersi visti esaudire le loro preghiere, ma i fedeli accorrono ogni giorno dell’anno, per inginocchiarsi davanti all’altare principale ed esprimere un desiderio agitando un cilindro con alcuni bastoncini di bambù fino a quando uno di questi cade: a quel punto il bastoncino viene scambiato con un pezzo di carta con lo stesso numero, e l’indovino interpreta la fortuna per il fedele.